L’Europa si appresta ad assaporare gli effetti in Troposfera dell’acuto e record Major Warming, noto riscaldamento stratosferico più forte della storia, da quando lo si misura.
Il conseguente Split del Vortice Polare staccherà cosi due lobi, di cui uno vagherà a spasso per l’Europa, interessandola a partire da Nord/Est, dove l’aria gelida di origine russo/siberiana, la più gelida che possa esserci per intenderci, lentamente metterà radici per almeno una settimana.
Si ipotizzano giornate di gelo, con la temperatura sia massima che minima sempre sotto zero, in molte nazioni europee e rispettive Città, specie tra comparto Centro-orientale e a seguire fin verso la Francia, Regno Unito.
Per trovare le uniche zone risparmiate dal gelo dovremmo andare in Spagna, soprattutto parte meridionale e in Italia probabilmente all’estremo Sud, dove agiranno venti meno gelidi ma pur sempre dalle caratteristiche invernali.
Invitiamo di seguire i bollettini, informandosi anche sui pericoli che si potranno correre senza precauzioni, visto che molte aree del Continente potranno subire pesanti risvolti in termini di ghiaccio e nevicate anche sotto forma di blizzard, con intere aree a rischio nei trasporti.
Anche il Nord Italia rischia giornate sotto zero, con venti forti di Bora e temperature di molti gradi sotto zero nelle ore notturne e in presenza di neve si potrà avere il classico effetto albedo a seguire quando a ciel sereno e in assenza di vento si potranno registrare termiche anche a due cifre sotto il valore di zero gradi.
Ai prossimi aggiornamenti.