Mediterraneo centrale bersaglio del maltempo invernale reiterato!

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Tutto confermato, aspettavamo che l’ambito troposferico reagisse a quel grosso riscaldamento ai piani alti di Dicembre, dove a fatti compiuti esso si è rivelato uno dei più intensi della storia recente, similare a quello visto nel mese dicembrino del 1985!

Adesso la risposta ai piani bassi, quelli che a noi interessano per capirci meglio, dove avvengono i fenomeni atmosferici, nella troposfera e con condizionamento che sarà relegato fin verso la parte bassa di questo piano atmosferico terrestre.

Facile dedurre che da un lato il VPS tende a riassorbire il duro colpo, mentre quello troposferico VPT riceverà un autentico colpo in faccia con stordimento o addirittura KO, per far un esempio pratico.

Sarà allora che la terza decade di Gennaio sarà pesantemente condizionata dai primi sintomi di questa dura ed estenuante lotta, avvincente, con il Mediterraneo centrale che probabilmente sarà il “ring” per vederne i possibili scenari.

Ad inizio decade si inizierà con l’ “articata” o con correnti polari marittime (meno fredde ma più instabili), che penetreranno con asse NW verso SE in direzione Mediterraneo centro-occidentale, formando almeno 2 depressioni una dietro l’altra.

Sarà in tal frangente che alcune zone italiane del NW potrebbero ricevere le prime nevicate a quote basse o molto basse, condite da geopotenziali bassi e temperature a 850hpa sotto media.

Certamente ancora non si avrà a che fare con il gelo ne alcun episodio invernale storico ne violento, ma sarà inverno e tornerà il dinamismo la dove è mancato nella prima parte di stagione.

Ma sarebbe l’inizio di una lunga fase invernale, la quale poi se si incastrassero alcune condizioni favorevoli, più in avanti, sul fine mese e inizio Febbraio potrebbe pure sfociare in qualcosa di più grosso a “chiusura continentale”. (al momento solo indizi nessuna conferma)

Direi di fermarci qui, inutile andare avanti con scarsa predicibilità e grossa dispersione nei vari centri di calcolo oltre un tot di ore, soprattutto per quel che concerne i vari orticelli.

Ai prossimi aggiornamenti, ne vedremo delle belle!

Autore: Giovanni Micalizzi

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