METEO SICILIA: Violenti temporali in arrivo!

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Un affondo deciso di una saccatura, in arrivo dalla Francia nel cuore del Mediterraneo, sarà causa di un forte e sensibile peggioramento del tempo sulla Penisola, Sicilia compresa.

Tra domenica pomeriggio e lunedì mattina la situazione diverrà letteralmente esplosiva, con la genesi di forti celle temporalesche che da Ovest verso Est attraverseranno tutta l’isola.

Il fronte temporalesco con molte probabilità assumerà caratteristiche di una V-Shaped, forma a V che sarà molto distinguibile nelle immagini satellitare in sede di nowcasting.

Questo fronte, procedendo dall’Ovest della Sicilia entro domenica tarda sera ingloberà le zone occidentali e poi centro-orientali a tarda notte, quando potrebbero manifestarsi tutte le condizioni per forti fenomeni associati anche a colpi di vento e grandinate.

Rischio forti temporali a carattere di nubifragio, vediamo dove:

Trapanese:  Tra il primo pomeriggio e la serata

Palermitano: tra pomeriggio-sera

Agrigentino: pomeriggio-sera

Caltanissetta: pomeriggio-sera

Messinese: tarda notte a cavallo di lunedì, alba di lunedì

Catanese: tarda notte a cavallo di lunedì, alba di lunedì

 

 

Le zone dove il maltempo a tratti potrebbe picchiare duro tra 1 e 2 Settembre!

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Le ultime analisi dei modelli fisico-matematici mettono in chiaro che potrebbe formarsi una bassa pressione, ancora incerta la sua esatta collocazione definitiva, anche se è probabile che possa approfondirsi in linea di massima vicino al settore ligure nella giornata del 2.

Se fosse confermata tale bassa pressione in codesto settore, facile intuirne gli effetti in termini di possibilità di piogge o temporali localmente intensi, anche se non continui e inn particolare in alcune zone del Centro/Nord.

Specialmente, in base agli ultimi aggiornamenti, ne sarebbero interessate a tratti con qualche locale fenomeno violento zone alpine, pre-alpine del Nord e aree tirreniche tra Toscana, Sardegna, Lazio e poi anche del Centro lato adriatico, specialmente versante centro-settentrionale.

Il tutto poi, ancora in un contesto di instabilità, potrebbe nei giorni successivi evolvere verso sud, specialmente nella giornata del 3, ma non andiamo oltre visto che al momento è confermato il maltempo per le giornate del 1-2 in alcune zone della Penisola.

Le piogge, molto irregolari nei loro quantitativi, saranno localmente intense e a carattere di nubifragio con colpi di vento e abbassamento termico repentino associate eventualmente anche a grandine.

Ripeto ancora una volta, non aspettatevi fenomeni estesi e omogenei, questi saranno impossibili da vedere ovunque per le ovvie condizioni orografiche della nostra Penisola, sia per il gioco delle correnti che sono determinanti nel veder prese certe zone rispetto ad altre.

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La cartina allegata che ho elaborato non è altro che a puro stato indicativo delle zone che tra 1 e 2 Settembre potrebbero ricevere un temporale, una pioggia intensa, ma non è da prendere come una fase di maltempo esteso ne persistente per le intere giornate.

Onde evitare lamentele inutili, molto probabilmente alcuni avranno piogge eccessive, magari si spera senza danni, mentre altri rimarranno quasi a secco o con pochi litri.

Ai prossimi aggiornamenti!

Dal 1° Settembre si cambia musica, copiose piogge in arrivo su alcune zone!

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La tanto agognata pioggia, quella che ristora e produce uno stop parziale alla fase di gravissima siccità, potrebbe finalmente intervenire su alcune zone del Paese.

Va subito rammentato e specificato che, essendo l’Italia un Paese disteso in lunghezza, accontentare tutti sarà difficile e ci sarà chi riceverà molto e altri meno in termini di piogge.

Fatta questa doverosa premessa, prima di eventuali lamentele sul perchè non avrà piovuto abbastanza sul proprio orticello, devo mettere in preventivo come alcune zone finalmente possano ricevere la preziosa fase precipitativa con gioia, danzando oserei dire.

si, perchè proprio alcune aree stanno attraversando un’annata tra le più disastrose della storia in termini di siccità, dove per esempio tra Toscana, Lazio tanto per citarne due su tutte, alcune zone sono in 9 mesi a poco di più di 50-100 litri/mtq.

Facile dedurre che molti stanno perdendo la pazienza e si auspicano che finalmente possa tornare il tanto agognato liquido, perchè la condizione delle  falde acquifere ridotte al lumicino e la presenza di acqua giornaliera razionata sta mandando in crisi molti.

Tra 1 e 2 Settembre in allegato dalla cartina elaborata dal sottoscritto, posso anticiparvi che queste due Regioni potrebbero ricevere l’arrivo di piogge più organizzate, specie in Toscana e col passare dei giorni anche il resto del Paese gradualmente potrà essere bagnato, chi più chi meno.

Alcuni importanti modelli mettono in risalto come il settore occidentale alpino, il Nord/Ovest italiano, Toscana e poi a seguire parte del Nord andando verso levante, possano essere colpiti da forti temporali, localmente associati a grandine e colpi di vento e purtroppo anche possibilità di locali nubifragi è da mettere in serio conto.

I fenomeni potrebbero risultare a tratti abbondanti specie a Ovest, tra Piemonte, Liguria, Emilia, Toscana e poi Veneto a seguire.

NB.I giorni dopo come detto toccherebbe ad altre zone italiane, se l’affondo della goccia fredda in quota traslasse verso latitudini più meridionali.

Ma la tendenza dopo il 2 Settembre la seguiremo dopo, per ora concentriamoci su tale primo serio stop alla Stagione estiva, proprio in coincidenza con l’entrata sul calendario del 1° di Settembre, giorno dell’inizio dell’Autunno meteorologico.

Temporali marittimi sulle coste tirreniche

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I temporali che prenderanno corpo dalla seconda parte di domani nel settore del medio/basso versante Tirrenico, cosi come quello adriatico centro/meridionale, potrebbero assumere caratteristiche “simil tropicali“.

Un’enorme carburante nelle acquee del Mediterraneo centrale, nei mari italiani del Sud in particolare, sara’ alla base per la genesi di celle temporalesche anche di tipo marittimo.

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In periodi dell’anno che vanno da fine Luglio a tutto Ottobre e prima parte di Novembre, i mari rilasciano quantità energetiche molto elevate grazie al loro lento rilascio di calore, il quale viene dissipato durante il periodo invernale in modo graduale.

Capitano annate invece, che il surplus energetico marittimo non viene dissipato in fretta nemmeno nel periodo più freddo, sovente quando nel Mediterraneo l’Autunno risulta caldo con anomalie positive derivate dalla presenza di alte pressioni dominanti.

Per dissipare l’energia marina e far crollare le temperature dei nostri bacini, serve un’entrata franca di pertubazioni a carattere freddo, che possano smuovere innanzitutto le acquee superficiali , grazie al rimescolamento di quelle più fredde situate in profondità.

In questo periodo le acquee sono spesso molto calde, dove negli anni 2000′ abbiamo ormai un netto surplus energetico, derivato dalla presenza ormai costante più dell’anticiclone africano rispetto a quello azzorriano.

Per ovvi motivi dunque il carburante delle acquee superficiali marine è maggiore rispetto al passato, perfino in anticipo, perchè normalmente queste temperature si dovrebbero riscontrare a fine Agosto.

Anomalie di 3-4°C nei bacini sono quindi alla base di possibili costruzioni temporalesche localmente cattive che possono far scoppiare un forte temporale marittimo lungo le coste, specie del versante tirrenico (vedi il nubifragio di Scilla la scorsa settimana con 117 mm in poco tempo).

Sarà il caso anche dei prossimi due giorni, specie tra le ore serali e notturne e del primo mattino, la dove i temporali si attiveranno, potranno essere localmente intensi e causare improvvisi allagamenti.

Le zone indicate a maggior rischio sono Campania tirrenica, Calabria tirrenica, estremo angolo del NE siculo (messinese eoliano, tirrenico orientale ed estrema punta nord dello Stretto di Messina, localmente anche versante ionico della Provincia).

 

 

Analisi maltempo in arrivo

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Energia fornita in ambiente marino, (CAPE su livelli medio/alti), per la formazione di temporali marittimi lungo le coste.

Sarà uno stop estivo in piena regola quello che assaporeremo da domani al Nord,  poi dal 25 al 26 al Centro e finendo al 27 di Luglio nelle zone meridionali.

Il tutto per una fiondata nord atlantica più temperata con annessa aria fredda in quota, con valori attorno e sotto i -15°C a 5000 mt di altezza.

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Con mari sulla soglia dei 26-28°C, specie le acquee del Tirreno centro-meridionale, non si passerà indolore, con uno scarto termico tra la superficie marina e la colonna d’aria più temperata in arrivo dell’ordine anche di oltre -40;-42°C.

Tale differenza termica sarà alla base per lo sviluppo di nubi torreggianti, dapprima congesti, in rapida evoluzione a cumulonembi apportatrici di piogge e temporali locali.

Essi viste le correnti prevalenti attorno a NW, dal Tirreno centrale si propagheranno attorno al 26 fin verso le aree costiere tra medio e basso tirreno e coste del medio/basso adriatico.

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Nella giornata successiva, 27 giovedì, il tutto tenderebbe a traslare verso sud, interessando localmente (da confermare) anche le coste della Sicilia e bassa Calabria con delle locali manifestazioni temporalesche localmente di forte intensità.

Formazioni temporalesche anche a mesoscala lungo le coste saranno possibili lungo la fascia del medio/basso tirreno entro la serata di mercoledì e giovedì mattina, associati anche a colpi di vento di groppo.

Attenzione alle uscite in mare per le piccole imbarcazioni, sconsigliate vivamente.

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Visti i parametri simili alla scorsa passata temporalesca di domenica scorsa, non si escludono elevati rain/rate con piogge che assumerebbero carattere di nubifragio, quindi con caduta di una quantità pluviometrica elevata in brevi lassi di tempo.

ALLERTA: Furiosi temporali in arrivo

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Le carte elargitaci oggi dai principali modelli matematici mettono in risalto quanto rammentavo ieri, circa il peggioramento e la rinfrescata che interverrà in Italia da domani sera.

Ad iniziare dalle zone settentrionali italiane, da domani e poi mercoledì al centro/sud, si farà spazio anche una passata temporalesca da seguire con particolare attenzione.

Vuoi per il gran caldo in queste ultime giornate, sia per i mari che sono molto caldi in questo periodo e rilasciano un’energia enorme, la strada per dissipare parte di questa è una sola.

E’ la via dei temporali anche localmente violenti, intensi e a carattere di nubifragio, dove soprattutto alcune zone del Centro/Nord adriatiche e appenniniche saranno preda tra domani sera 24, martedì 25 e mercoledì 26.

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Il tutto poi entro giovedì 27 scivolerebbe ancor verso Sud, andando a conquistare la scena a suon di botti temporaleschi anche le zone costiere della Calabria e localmente parte della Sicilia tirrenica.

I temporali potranno risultare intensi associati a locali grandinate, colpi di vento, oltre a un sensibile calo termico sia per la massa d’aria mite in arrivo atlantica, che per i fenomeni associati.

Sarà uno stop estivo momentaneo, pronto a risanarsi a fine mese dal 28-29 luglio con un altro rialzo termico, in attesa di una probabile intensa ondata di caldo ai primi di Agosto.

 

Allerta: saranno possibili grandinate

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Dalla prossima alba ad iniziare dal nord della Regione, quindi dall’area tirrenica sicula inizierà una fase spiccatamente instabile, dove sopraggiungeranno dei corpi nuvolosi che potranno apportare delle piogge anche a carattere di temporale.

I temporali, visti alcuni indici temporaleschi, sono visti localmente anche intensi, associati anche a possibilità di grandinate.

Altresì saranno possibili anche locali colpi di vento delle celle temporalesche più intense, visto l’enorme energia in questo periodo dell’anno, alla prima intrusione in quota di aria più fresca.

Tra messinese ed est palermitano saranno possibili in mattinata, poi nel pomeriggio il resto della Sicilia centro/orientale con particolar riferimento ai monti e zone interne tra catanese e Se dell’isola aree Iblei e nisseo.

Focus su domenica 16 Luglio: pioverà ma dove?

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Le attenzioni in questo periodo rivolte ai fatti di cronaca, passano anche dalla speranza che possa esserci finalmente uno stop a suon di piogge benevole, le quali possano quanto meno alleviarne la sofferenza ai terreni martoriati dagli incendi di origine dolosa.

E la speranza c’è per domenica 16 Luglio, dove tra poco più di 72 ore potrebbe manifestarsi una possibile fase instabile, breve e relegata soprattutto alle ore pomeridiane e specialmente aree interne delle zone centro/orientali sicule e del reggino.

Dunque i riflettori si accendono a domenica e su parte di queste zone citate potremmo avere finalmente il benvenuto temporale o acquazzone refrigerante, ma difficilmente come detto nel precedente articolo, ritroveremo acqua a sufficienza per porre fine alla siccità estiva.

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Fase secca che viene dopo un periodo primaverile avaro di grosse piogge, dunque il periodo avaro di questo prezioso liquido è da allungare anche per questa mancanza di fenomeni registrati in quel periodo.

Le zone invece che ora potranno beneficiare di qualche fenomeno, localmente anche forte, potrebbero essere quelle della Sicilia centro/orientale e del reggino, con possibilità di accesa instabilità.

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Del resto analizzando alcuni parametri possiamo capire come questa sussista e le condizioni per lo sviluppo di qualche temporale ci sono per questa giornata.

Ci sarà anche un rinforzo dei venti settentrionali o nord/orientali con aumento del moto ondoso, specie nel Tirreno che diverrà mosso e un’ulteriore calo termico con la rinfrescata che sarà finalmente realtà per qualche giorno.

Ci torneremo, rimane una probabilità da confermare, soprattutto per le zone eventualmente che riceveranno la fenomenologia.