Terribile ondata di caldo per i primi di Agosto?

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Il modello statunitense GFS continua con il suo run delle 00 di questa mattina a proporre scenari danteschi in mezza Europa meridionale, compresa Italia soprattutto centro/settentrionale e aree balcaniche.

Una lingua infernale africana torrida si farebbe strada dal Nord Africa con un anticiclone africano più a nord della media, favorito dall’anomalia dell’ITCZ che con la Cella di Hadley è più a nord di latitudine in questo periodo dell’anno.

Il condizionale è d’obbligo, un bel punto interrogativo pure, circa l’avvento di un’ondata di caldo davvero imponente sia come intensità che come estensione, il cui asse al momento è tutto da stabilire.

Certo, fa impressione vedere la costanza di certe mappe ad ogni uscita del modello americano, ma la probabilità che possa esserci una intensa ondata di caldo entro i primi di Agosto è medio/alta, che risulti da record invece siamo ancora attorno a valori bassi di affidabilità.

Se da un lato quindi appare elevata la possibilità che la V ondata di calore possa materializzarsi sotto i nostri occhi in questo trimestre estivo, vediamo cosa cambierebbe invece con un’ondata di caldo eccezionale e fuori dal comune.

Che cosa si intende per record: Un’ondata di caldo da record è considerata (vedi mappe della terribile Estate 2003), una massa d’aria caldissima che ha caratteristiche di persistenza e estensione, nonchè di valori di geopotenziale e temperature nella colonna d’aria, fuori dal comune.

Essa si distingue dalle altre perchè interessa territori vasti di zone del Continente che normalmente hanno valori medi termici del periodo nettamente inferiori a quelli che si riscontrerebbero normalmente.

Se davvero dunque il modello americano nei prossimi giorni confermerà tale tendenza, si corre il rischio che certe zone italiane e europee centro-orientali possano incorrere in temperature estreme, con picchi di caldo eccezionali per queste zone.

spaghibologna

Prendiamo per esempio una Città a caso come Bologna e consideriamo la sua media del periodo, linea rossa in basso, che si attesta attorno al periodo 1981/2010 a circa +15;+17°C a 1500 mt di altezza.

Se fosse confermata l’ondata di calore in quella intensità, potremmo andar anche oltre di 7-8°C e stesso discorso vale per molte zone del nostro Paese e dei vicini Balcani e di aree a nord delle Alpi che si troverebbero difronte a anomalie termiche assurde e eccezionali.