Ecco da dove partirà l’ondata di caldo “ECCEZIONALE”!

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Scrutiamo da dove partirà la lingua di fuoco africana, la quale apporterà un aumento sensibile delle temperature che diverranno localmente insopportabile ed estreme, sia per effetto adiabatico che per fattori orografici derivanti da vari parametri.

La lingua di fuoco partirà dall’estremo cuore del continente africano, dal sud dell’Algeria, Sahara, e si fionderà a Nord/Est in direzione del Mediterraneo centrale.

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Proprio in Algeria sono previsti picchi elevatissimi anche di 47-49°C,  tali valori sono possibili viste le isoterme in quota davvero estreme, con picchi a fuori scala, anche di oltre la +31;32°C a 850hpa!

Da qui prenderà carico di umidità attraversando i mari molto caldi, ne nascerà un effetto micidiale con connubio AFA insopportabile lungo le coste e nelle pianure di sera e nelle ore notturne.

La dove l’afa non agirà, saranno le temperature estreme a varcare la soglia dei 40°C in molte zone tra Centro/Nord Italia e anche del Sud e isole specie interne, con picchi all’interno anche di oltre 43-44°C!!

Modelli matematici estremi, sarà ondata da RECORD?

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Ciò che assistiamo visivamente stamattima negli aggiornamenti dei più piuprestigiosi centri di calcolo, ha dell’inverosimile.

In quota sia a 850hpa che per quanto riguarda i valori a 500hpa geopotenziali, le carte fanno davvero impressione.

Se ad oggi tali estremi venissero confermati, saremmo di fronte a una delle più colossali ondate di caldo della storia recente, per alcune zone europee.

Isoterme di +27-28 gradi a 1500 mt tra centro/nord e aree balcaniche con lingua di fuoco spinta in asse Sw/Ne di estrema estensione.

Ma sarà davvero confermata con tale potenza e vastità?

Al momento infatti  siamo solo in campo ipotesi, essendo oggi 26 Luglio 2017 e mancando circa 5 giorni alla partenza del treno infuocato africano.

Per quanto seria possa essere la questione, personalmente al momento non mi sbilancio sulla reale intensità.

Per serietà non posso confermare tali isoterme che, qualora fossero reali, manifesterebbero temperature estreme la dove non dovrebbero esserci.

Ma il cambiamento climatico estremo in un senso è anche questo, prendiamone possibilmente atto.

CARTE SHOCK: Si rischia un’ondata di caldo storica!

 

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I modelli fisico matematici di oggi, sono nei loro aggiornamenti a dir poco impressionanti.

Molte zone del Centro-Nord, aree alpine, balcaniche e fin verso la mittel Europa rischiano una colossale ondata di caldo.

Dal 30 di  Luglio partirebbe un flusso sud occidentale via via più caldo, in risalita da Sw con asse obliquo verso Ne, con temperature in deciso aumento ovunque.

Ma sarà nei giorni successivi che il tutto potrebbe intensificarsi, con lo sganciamento di bollenti correnti africane derivate da una minacciosa e pericolosa oscillazione del getto in pieno Atlantico meridionale.

Una mossa deleteria, correnti fresche punterebbero l’area atlantica, scagliando cosi un maestoso hp africano di grossa portata (anche storica) in buona parte delle Regioni italiane  (target centro/nord, aree balcaniche, buona parte di aree geografiche non abituate a temperature cosi estreme).

Isoterme alla quota di 1500 mt e gepotenziali degne delle più colossali ondate di caldo estremo, soprattutto appunto per delle zone che si trovano molto a nord di latitudine.

Ne riparleremo, per ora mi fermo qui, ai prossimi aggiornamenti.

Terribile ondata di caldo per i primi di Agosto?

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Il modello statunitense GFS continua con il suo run delle 00 di questa mattina a proporre scenari danteschi in mezza Europa meridionale, compresa Italia soprattutto centro/settentrionale e aree balcaniche.

Una lingua infernale africana torrida si farebbe strada dal Nord Africa con un anticiclone africano più a nord della media, favorito dall’anomalia dell’ITCZ che con la Cella di Hadley è più a nord di latitudine in questo periodo dell’anno.

Il condizionale è d’obbligo, un bel punto interrogativo pure, circa l’avvento di un’ondata di caldo davvero imponente sia come intensità che come estensione, il cui asse al momento è tutto da stabilire.

Certo, fa impressione vedere la costanza di certe mappe ad ogni uscita del modello americano, ma la probabilità che possa esserci una intensa ondata di caldo entro i primi di Agosto è medio/alta, che risulti da record invece siamo ancora attorno a valori bassi di affidabilità.

Se da un lato quindi appare elevata la possibilità che la V ondata di calore possa materializzarsi sotto i nostri occhi in questo trimestre estivo, vediamo cosa cambierebbe invece con un’ondata di caldo eccezionale e fuori dal comune.

Che cosa si intende per record: Un’ondata di caldo da record è considerata (vedi mappe della terribile Estate 2003), una massa d’aria caldissima che ha caratteristiche di persistenza e estensione, nonchè di valori di geopotenziale e temperature nella colonna d’aria, fuori dal comune.

Essa si distingue dalle altre perchè interessa territori vasti di zone del Continente che normalmente hanno valori medi termici del periodo nettamente inferiori a quelli che si riscontrerebbero normalmente.

Se davvero dunque il modello americano nei prossimi giorni confermerà tale tendenza, si corre il rischio che certe zone italiane e europee centro-orientali possano incorrere in temperature estreme, con picchi di caldo eccezionali per queste zone.

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Prendiamo per esempio una Città a caso come Bologna e consideriamo la sua media del periodo, linea rossa in basso, che si attesta attorno al periodo 1981/2010 a circa +15;+17°C a 1500 mt di altezza.

Se fosse confermata l’ondata di calore in quella intensità, potremmo andar anche oltre di 7-8°C e stesso discorso vale per molte zone del nostro Paese e dei vicini Balcani e di aree a nord delle Alpi che si troverebbero difronte a anomalie termiche assurde e eccezionali.

 

 

Massime definitive: Oltre 46°C in Sicilia!

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Massime davvero elevate, con la rete SIAS che misura valori da capogiro nel catanese e siracusano, dove le due stazioni di riferimento, quella di Paternò nel catanese e Siracusa, hanno valori rispettivamente di 45.8°C e 46.4°C.

Temperature davvero estreme e derivate da concomitanti fattori orografici come combinazione tra territorio, vento, periodo dell’anno e isoterme in quota, i quali hanno permesso alla colonnina di mercurio di varcare la pazzesca soglia dei +46°C all’ombra.

Il periodo dell’anno con la massima insolazione, il vento di terra che spirava nelle zone del siracusano, l’isoterma registrata come punto di riferimento Trapani Bridge (+26.8°C a 1500 mt), e il territorio con la sua orografica particolare, sono stati tutti fattori che hanno fatto si che si potessero registrare tale temperature estreme.

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Temperature estreme che la Sicilia conosce bene, non a caso è la Regione che detiene il record europeo mai battuto con 48.5°C di Catenanuova a fine anni 90′.

Da domani l’ondata di grande caldo tenderà a smorzare i suoi toni, e da metà mese alla fine della 2^decade  ci sarà una pausa dalla grande calura di questa calda a tratti caldissima Estate 2017.