I picchi di caldo della 7^ondata fiammata stagionale

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Spuntano picchi di caldo importanti nei vari lamma.

L’ondata di caldo potrebbe essere similare alle scorse come asse, dal Sahara diretta verso le zone italiane.

L’area che ad oggi pare interessata dagli scarti positivi maggiori, in termini di temperature alle varie quote, sarebbe il Centro e parte del Nord.

Tra aree di Nord/Ovest, Emilia, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Molise si avrebbe a che fare con un’importante ondata di caldo.

Visto il periodo tardivo nel quale essa si materializzerebbe, potrebbe risultare intensa e localmente da record (per quanto riguarda la 3^ decade di Agosto).

Sarà invece molto difficile che possa risultare record e con valori eccezionali come la 5^ ondata stagionale, sia per l’estensione che intensità di quella avuta settimane fa.

Di certo spuntano picchi locali importanti anche in questa ondata di caldo imminente, con i 40 gradi possibili tra zone sarde, toscane, laziali.

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Insomma, nei prossimi giorni capiremo meglio i dettagli per i giorni che seguiranno, soprattutto da domenica in poi, per vedere a che punto si spingerà l’ennesima bordata di caldo di in trimestre assolutamente eccezionale come questo 2017!

Il 7^ruggito africano, visione reading spaventosa!

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Non c’è nulla da fare, quest’Estate 2017 passerà alla storia come numero di ondate di caldo tra forti e violente, soprattutto nelle zone centrali e localmente settentrionali.

Caduti decine di record plurisecolari, ecatombe di giornate over 40°C consecutive in zone dove mai erano avvenuti simili valori con costanza e soprattutto verrà ricordata per il grosso numero di incendi che hanno devastato migliaia di ettari di boschi.

Adesso dando lo sguardo al tempo che farà, dopo un calo parziale tra oggi e i prossimi 4 giorni, giusto il tempo di rifiatare, si ritornerà allo stesso copione.

“Non c’è speranza o voi che entrate”, non c’è frase dantesca che rispecchi al meglio le sorti di questa stagione italiana, dove dal 25-26 partirà l’altra ondata di caldo che secondo la visione dei modelli, in primis ecmwf 00 di stamattina è a dir poco sconcertante.

E se fino a ieri poteva esserci la speranza che una goccia fresca in quota potesse metter freno alla durata di quest’altro 7^ruggito africano, con gli aggiornamenti odierni il tutto viene visto non solo amplificato in intensità, ma anche come durata.

Tutto Agosto finirebbe al caldo, a tratti molto caldo, specie Centro/Nord stando al centro di calcolo inglese, con tutta Italia che a fine mese avrebbe anomalie positive e scarti impressionanti.

Sarebbe l’Agosto forse più caldo mai visto in territorio nazionale e di certo il trimestre 2017 sarebbe al secondo posto solo dopo il 2003, ma ci andrebbe forse vicino, mentre qualcuno dopo quella follia meteo-climatica disse che quell’Estate era irripetibile.

alla faccia esclamerei io adesso, se adesso, a distanza di soli 14 anni stiamo rivivendo un’altra anomalia del genere che ne somiglia molto, i prossimi decenni chissà cosa potrebbero nascondere se l’uomo non decide di diminuire i gas serra nel nostro Pianeta!

Riepilogando:

Dal 20 al 24 Agosto meno caldo, calo dell’afa e clima più ventilato al Centro-Sud per correnti settentrionali.

Dal 25 fino al 28-29 Agosto circa fase calda a tratti molto calda per la risalita della settima azione africana stagionale con temperature nuovamente over 35°C con picchi anche di 37-38°C nelle interne, localmente forse anche oltre (specie centro-sud e zone emiliane stando alla visione di oddi di alcuni modelli) .

PS. I dettagli delle temperature al suolo saranno centrati meglio nei prossimi giorni.

L’Estate subisce una pausa, poi riparte in quinta!

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L’ho voluto rimarcare ancora una volta, per chi spera che la bella stagione calda abdichi per avere un pò di refrigerio, puo’ solo aspettare i prossimi giorni e goderseli fino in fondo, specie al Centro-Sud.

Le zone italiane infatti sperimenteranno un calo termico e un clima più gradevole, senza eccessi si afa o temperature torride estreme come li abbiamo avuti fin’ora, a costo di pagarne le spese con locali forti temporali.

Le zone più a Nord e adriatiche potrebbero essere quelle favorite con ogni probabilità, per avere anche delle piogge, più estese ed abbondanti nelle aree del Nord specie alpine e del NE.

Invece al Centro-Sud, lato tirrenico dopo questa rinfrescata, la tendenza è per un nuovo aumento termico, con clima voltato al caldo fastidioso, dopo metà mese, entro la fine della 2^decade.

Avvisi lungo termine sulla 6^onda di calore:

Da li molto probabilmente partirà l’ennesimo treno caldo, il sesto stagionale, con stazione centrala d’arrivo proprio in Italia, stavolta pare l’asse più a sud di latitudine.

Con tale modalità d’entrata, stante un abbassamento fisiologico del flusso principale atlantico, potrebbe non essere il Nord  come obiettivo primario, bensi il Centro-Sud, con altra manciata di giorni caldi a tratti molto caldi, non da record!

Insomma, piena Estate e altra ondata di calore in vista, da valutarne intensità e durata, ma con probabilità che possa protrarsi fin verso i primi giorni della 3^decade del mese ed interessare principalmente il Centro-Sud.

Potrebbe arrivare la più colossale ondata di caldo della storia per durata e intensità?

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Siamo sempre nel campo delle ipotesi, sia chiaro, ma è giusto fare corretta informazione su ciò che si prospetta.

Purtroppo in giro sul web ci sono alcuni , i soliti “ciarlatani“, che indirizzano da anni e anni certi utenti “deboli” , i quali subiscono autentiche abbindolate da parte di chi osa ancora da mesi dichiarare che sono in arrivo ere glaciali imminenti.

Purtroppo la realtà è un’altra, che si voglia ammettere o meno, ed è quella che gli estremi di caldo e ondate di feroce entità stanno letteralmente dominando la scena da fine anni 90 soprattutto.

Che sia un ciclo, che sia altro fattore scatenante, quì bisogna fare corretta informazione meteo, perchè anche a livello dilettantistico ci si accorge, per chi ha aperto un minimo gli occhi che le ondate di caldo estremo e i record annessi sono di gran lunga superiori a quelli di freddo.

Adesso ci tocca vivere un’altra possente anomalia climatica, quella dei prossimi 10-11 giorni circa, se le carte confermassero anche la secondo opzione che è vista traboccare nei run del modello americano GFS.

Infatti non bastava che una prima cruda oscillazione del Getto in Atlantico, potesse apportare una delle più forti ondate di caldo stagionali (chissà forse anche da qualche anno a questa parte).

Le carte degli ultimi aggiornamenti, non solo amplificano il caldo forte, ma lo dipingono a carattere eccezionale, duraturo e di portata storica almeno sulla carta!

Se poi questo non si verificherà sarà solo la natura a deciderlo, ma io devo analizzare ciò che i vari modelli indicano, con centri di calcolo letteralmente scatenati e all’unisono che proclamano caldo estremo!

Per di più c’è anche una possibile altra ed ulteriore fiammata post 6 Agosto, la quale sempre da confermare, potrebbe apportare stavolta il caldo eccessivo anche al Sud e Sicilia, aree che nella prima fase vedrebbero temperature si alte, ma non eccezionali per queste zone.

“ALLUVIONE” di caldo in arrivo: Sud Europa alla brace!!!

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“ALLUVIONE” di caldo per il modello americano GFS stamattina che amplifica a dismisura sia intensità che durata, come se il 18z di ieri sera fosse stato solo un accenno a ciò che il super calcolatore avesse in mente stamane.

Si resta allibiti, sconcertati, senza parole di fronte a delle emissioni, che tendono a divenire quasi “storiche anche sulla carta”.

Ma quanto c’è di vero in tali proiezioni? 

Onestamente io personalmente spero e penso poco, soprattutto dopo il target 6-7, dove ci si augura che possa quanto meno rinfrescare su parte del Centro/Nord.

L’unico termine che mi sento di esprimere al momento, è appunto “ALLUVIONE” di caldo, una valanga di isoterme fuori da ogni logica possibile a certe latitudini e soprattutto (se confermate) rischierebbero di stravolgere ogni tipo di record di mezza europa meridionale.

Che fosse un inizio Agosto arrosto era nell’aria, visionando minuziosamente le carte da 10 giorni avevo messo in preventivo tutto questo, ma che adesso il modello mi veda anche una durata e un’amplificazione del forno basso europeo è da confermare.

Fa paura solo a guardare certe corse, ma questa onestamente ha ben poco di normale, come se lo fosse anche il 18z di ieri sera per capirci, quando già si intuiva quel brutale rallentamento del getto sempre nelle medesime aree occidentali europee.

Intanto iniziamo a seguire la prossima colossale ondata di caldo in arrivo per alcune zone, poi piano piano cercheremo di inquadrare se e come ne potrà uscire l’Italia entro la 1^decade, che si preannuncia una “follia meteo-climatica” con anomalie possenti per mezza Europa del Sud.

 

***FOLLIA METEO-CLIMATICA MODELLISTICA SENTENZIA CALDO TREMENDO***

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Ciò che stiamo vedendo oggi nei run modellistici rasenta la follia, non riesco a trovare aggettivi più esagerati, per descrivere a pieno ciò che le uscite dei centri di calcolo stanno proponendo da giorni, ma con oggi si tocca veramente il limite del grottesco.

C’è da chiedersi se si avvererà una simile proiezione, mancando 96 ore, siamo nel campo del medio termine e quindi affidabilità medio/alta ormai.

Certamente se il quadro generale è ormai confermato come impianto, sono i dettagli che faranno la differenza per capire poi effettivamente ad atti compiuti se questa sarà stata un’ondata da record per alcune zone o meno.

Ma partendo dalle considerazioni a prima vista, non è facile spiegare la situazione, ipotizzata restando impassibili di fronte a valori di certe temperature alle varie quote proposte dai modelli fisico-matematici.

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FOLLIA METEO CLIMATICA DEL MODELLO UKMO 00 CON LA +26/27 AL CENTRO-NORD A 1500 MT

Valori di geopotenziale a fondo scala, termiche a 850hpa tropicali anche al Centro/Nord, stazionarietà dell’evento e della lingua di fuoco per giorni e giorni.

La domanda è: Se ne uscirà quando?

La risposta è difficile darla almeno per le zone del Centro/Sud, dove l’onda sahariana potrebbe insistere per molti giorni con isoterme “in media” superiori alla +20°C a 850hpa forse fin oltre il 10 Agosto (questo scenario riproposto per ora con costanza da GFS).

Si rischiano record mensili o assoluti?

La risposta è si, un rischio per alcune zone non solo italiane del Centro/Nord, dove localmente alcune zone potrebbero batterli, ma anche per molte altre aree tra Francia meridionale, aree balcaniche in genere.

Staremo a vedere, le carte adesso veramente fanno paura, con Città non abituate alla canicola, con notti tropicali in serie per almeno una settimana, con termometri destinati a varcare la soglia dei 40°C e con situazione idrica ai minimi storici.

L’estremo meteoclimatico è oggi follia mista alla realtà, prendiamone atto!

Modelli serali paurosi, ecatombe di caldo in arrivo!

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La situazione serale modellistica rimarca quanto da giorni stavo seguendo, con una spinta africana davvero imperiosa nelle zone italiane soprattutto con asse Centro-Nord.

Ciò che entrerà in casa degli italiani dal 31 Luglio e per più giorni (96 ore se va bene al Centro-Nord), sarà direttamente l’alito torrido africano con tutta la sua piena forza.

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I valori di geopotenziale, il periodo dell’anno e le condizioni micro-climatiche delle varie zone del Centro-Nord e parte di quelle meridionali, almeno nella prima fase, saranno elementi che giocheranno a favore affinché tante Città patiscano una situazione di mal caldo.

Il modello inglese Ecmwf e il suo collega ukmo con gfs stasera recitano un coro univoco, caldo, molto caldo a tratti severo per molte aree del Centro-Nord, zone non abituate a questo tipo di masse d’aria cosi calda.

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Se Palermo o Catania, tanto per citare qualche Città a caso dell’estremo Sud, sono abituate a certe massa d’aria africane, di certo Città come Bologna, Milano o Firenze, Roma ecc sperimentano raramente isoterme dell’ordine di 23+25°C a 1500 mt.

Tradotto in parole semplici, al suolo tale ondata di calore sarà capace di apportare valori torridi e con temperature elevate nel cuore di aree geografiche che raramente sperimentano colonnina di mercurio a 38-40°C se non superiori.

Temperature superiori infatti anche di oltre 41-42°C sono previste in molte zone interne del Centro e del Nord (Emilia soprattutto), ma non di rado potrebbero toccarsi anche temperature più estreme (da record forse) se i lamma confermassero isoterme di +26-27°C a 1500 mt.

Modelli matematici estremi, sarà ondata da RECORD?

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Ciò che assistiamo visivamente stamattima negli aggiornamenti dei più piuprestigiosi centri di calcolo, ha dell’inverosimile.

In quota sia a 850hpa che per quanto riguarda i valori a 500hpa geopotenziali, le carte fanno davvero impressione.

Se ad oggi tali estremi venissero confermati, saremmo di fronte a una delle più colossali ondate di caldo della storia recente, per alcune zone europee.

Isoterme di +27-28 gradi a 1500 mt tra centro/nord e aree balcaniche con lingua di fuoco spinta in asse Sw/Ne di estrema estensione.

Ma sarà davvero confermata con tale potenza e vastità?

Al momento infatti  siamo solo in campo ipotesi, essendo oggi 26 Luglio 2017 e mancando circa 5 giorni alla partenza del treno infuocato africano.

Per quanto seria possa essere la questione, personalmente al momento non mi sbilancio sulla reale intensità.

Per serietà non posso confermare tali isoterme che, qualora fossero reali, manifesterebbero temperature estreme la dove non dovrebbero esserci.

Ma il cambiamento climatico estremo in un senso è anche questo, prendiamone possibilmente atto.

CARTE SHOCK: Si rischia un’ondata di caldo storica!

 

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I modelli fisico matematici di oggi, sono nei loro aggiornamenti a dir poco impressionanti.

Molte zone del Centro-Nord, aree alpine, balcaniche e fin verso la mittel Europa rischiano una colossale ondata di caldo.

Dal 30 di  Luglio partirebbe un flusso sud occidentale via via più caldo, in risalita da Sw con asse obliquo verso Ne, con temperature in deciso aumento ovunque.

Ma sarà nei giorni successivi che il tutto potrebbe intensificarsi, con lo sganciamento di bollenti correnti africane derivate da una minacciosa e pericolosa oscillazione del getto in pieno Atlantico meridionale.

Una mossa deleteria, correnti fresche punterebbero l’area atlantica, scagliando cosi un maestoso hp africano di grossa portata (anche storica) in buona parte delle Regioni italiane  (target centro/nord, aree balcaniche, buona parte di aree geografiche non abituate a temperature cosi estreme).

Isoterme alla quota di 1500 mt e gepotenziali degne delle più colossali ondate di caldo estremo, soprattutto appunto per delle zone che si trovano molto a nord di latitudine.

Ne riparleremo, per ora mi fermo qui, ai prossimi aggiornamenti.

Terribile ondata di caldo per i primi di Agosto?

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Il modello statunitense GFS continua con il suo run delle 00 di questa mattina a proporre scenari danteschi in mezza Europa meridionale, compresa Italia soprattutto centro/settentrionale e aree balcaniche.

Una lingua infernale africana torrida si farebbe strada dal Nord Africa con un anticiclone africano più a nord della media, favorito dall’anomalia dell’ITCZ che con la Cella di Hadley è più a nord di latitudine in questo periodo dell’anno.

Il condizionale è d’obbligo, un bel punto interrogativo pure, circa l’avvento di un’ondata di caldo davvero imponente sia come intensità che come estensione, il cui asse al momento è tutto da stabilire.

Certo, fa impressione vedere la costanza di certe mappe ad ogni uscita del modello americano, ma la probabilità che possa esserci una intensa ondata di caldo entro i primi di Agosto è medio/alta, che risulti da record invece siamo ancora attorno a valori bassi di affidabilità.

Se da un lato quindi appare elevata la possibilità che la V ondata di calore possa materializzarsi sotto i nostri occhi in questo trimestre estivo, vediamo cosa cambierebbe invece con un’ondata di caldo eccezionale e fuori dal comune.

Che cosa si intende per record: Un’ondata di caldo da record è considerata (vedi mappe della terribile Estate 2003), una massa d’aria caldissima che ha caratteristiche di persistenza e estensione, nonchè di valori di geopotenziale e temperature nella colonna d’aria, fuori dal comune.

Essa si distingue dalle altre perchè interessa territori vasti di zone del Continente che normalmente hanno valori medi termici del periodo nettamente inferiori a quelli che si riscontrerebbero normalmente.

Se davvero dunque il modello americano nei prossimi giorni confermerà tale tendenza, si corre il rischio che certe zone italiane e europee centro-orientali possano incorrere in temperature estreme, con picchi di caldo eccezionali per queste zone.

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Prendiamo per esempio una Città a caso come Bologna e consideriamo la sua media del periodo, linea rossa in basso, che si attesta attorno al periodo 1981/2010 a circa +15;+17°C a 1500 mt di altezza.

Se fosse confermata l’ondata di calore in quella intensità, potremmo andar anche oltre di 7-8°C e stesso discorso vale per molte zone del nostro Paese e dei vicini Balcani e di aree a nord delle Alpi che si troverebbero difronte a anomalie termiche assurde e eccezionali.