Modelli matematici estremi, sarà ondata da RECORD?

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Ciò che assistiamo visivamente stamattima negli aggiornamenti dei più piuprestigiosi centri di calcolo, ha dell’inverosimile.

In quota sia a 850hpa che per quanto riguarda i valori a 500hpa geopotenziali, le carte fanno davvero impressione.

Se ad oggi tali estremi venissero confermati, saremmo di fronte a una delle più colossali ondate di caldo della storia recente, per alcune zone europee.

Isoterme di +27-28 gradi a 1500 mt tra centro/nord e aree balcaniche con lingua di fuoco spinta in asse Sw/Ne di estrema estensione.

Ma sarà davvero confermata con tale potenza e vastità?

Al momento infatti  siamo solo in campo ipotesi, essendo oggi 26 Luglio 2017 e mancando circa 5 giorni alla partenza del treno infuocato africano.

Per quanto seria possa essere la questione, personalmente al momento non mi sbilancio sulla reale intensità.

Per serietà non posso confermare tali isoterme che, qualora fossero reali, manifesterebbero temperature estreme la dove non dovrebbero esserci.

Ma il cambiamento climatico estremo in un senso è anche questo, prendiamone possibilmente atto.

Caldo intenso in arrivo, apice inizio prossima settimana

REDINGGEM2325LUGLIO2017Anche stamattina i due modelli, l’inglese Ecmwf e il canadese Gem, spingono forte sull’acceleratore calcando la mano sull’arrivo di una intensa ondata calda torrida dal Nord Africa.

I giorni prossimi saranno un crescendo di caldo su tutta Italia, con apice che si toccherebbe al Meridione e Isole, soprattutto su quest’ultime Regioni tra 23 e 25 Luglio ci sarebbero i picchi più elevati.

I 40°C e oltre saranno nuovamente a portata di mano per località interne delle zone del Sud e Isole, tra domenica 23 e il martedì 25, con afa lungo le coste di buona parte del Centro/Sud.

Più soft il modello americano Gfs, il quale vede una rimonta africana intensa al Sud, specie in Sicilia ma non a livelli dei due modelli elencati in precedenza, anzi, con netto calo termico dal 26 e possibilità anche di fenomeni nei giorni successivi fino a lambire l’estreme zone meridionali italiane.

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Seguiremo i risvolti su come andranno effettivamente le dinamiche di tale evoluzione, ma va detto che l’ITCZ è ancora superiore alla norma nella sua posizione sbilanciata verso Nord.

Esso quindi favorisce l’hp africano di estendersi verso le aree mediterranee con più facilità rispetto a quando questo indice è nella norma, cioè più arretrato nel Continente africano.

Le Estati anni 2000′ sono più calde della norma anche a causa di questa anomalia derivata da questa Cella di Hadley innalzata verso latitudini più settentrionali, causando più caldo nelle zone europee la dove l’innalzamento della cresta africana si spinge.

Nuova rimonta dell’anticiclone africano!

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Nelle ultime analisi vengono confermati scenari caldi a tratti anche molto caldi per la prima parte della 3^decade del mese, anche se c’è molta discordanza in merito alla durata di questa fase sopra media termica.

C’è una netta spaccatura tra i vari centri di calcolo con alcune opzioni che risultano anche improntate al caldo forte nelle zone insulari e del Sud, altri invece propendono per scenari più soft.

Al momento c’è anche incertezza sulla durata di questa ennesima ondata di caldo, la quale potrebbe protrarsi (condizionale d’obbligo) per quasi una settimana in Italia.

Lo scenario peggiore vedrebbe infatti un aumento del caldo che da moderato, ad iniziare dal 20 in poi, si farebbe intenso tra 23 e 25, a tratti forte nelle zone insulari e del meridione.

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A seguire ci sono discordanti visioni circa l’entrata o meno di correnti atlantiche più temperate con la cessazione della gran calura in tutte le nostre Regioni.

Su quest’ultimo infatti sussistono molti dubbi, circa la propagazione effettiva di correnti spazza caldo associati a fenomeni temporaleschi (vedi il modello americano GFS).

Una cosa però appare certa, assaporiamo gli ultimi 2 giorni di temperature meno roventi, perchè dal 20 e per circa 96 ore successive si avrà a che fare nuovamente con afa e temperature da pieno Luglio caldo.