Meteo Sicilia: non è prevista nessuna ondata di caldo intenso!

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Andando a zoomare le zone sicule per quanto concerne la prossima ondata di caldo in Italia, possiamo andare a parlare anche del tempo che farà in Sicilia da quì a fine mese e oltre.

Almeno fino ai primissimi giorni di Settembre cambierà poco, sole e caldo saranno gli artefici della Regione con picchi di caldo moderati.

Non è prevista nessuna ondata di caldo ne forte ne violenta, con temperature si superiori alle medie del periodo, ma il caldo a tratti forte o violento avutosi in alcuni episodi estivi non si presenterà.

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Temperature sopra media dal 27 fin verso i primi di Settembre, ma con valori non troppo elevati.

Avremo temperature calde, nelle zone interne anche picchi di 35-36°C, lungo le coste ci sarà il mare a mitigare con le sue brezze l’ondata di caldo africano, ma non si registreranno picchi di calore record, con la colonnina di mercurio che potrebbe attestarsi mediamente sui 30-33°C.

Non è atteso un cambio del tempo almeno fino alla giornata del 1° Settembre, con proseguimento del tempo pienamente estivo e caldo a data da destinarsi.

Pronta la 7^ondata di caldo stagionale!

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Ormai non ci sono più dubbi, semmai solo incertezze riguardanti la sua durata e la sua reale intensità.

Se da un lato i modelli hanno trovato l’accordo su quest’altra ondata di caldo, attesa dopo il 25 Agosto, dall’altro ancora mancano certezze su quanto durerà.

Si ipotizza una veloce ondata di caldo, massimo di 2-3 giorni di picco che confrontata ai 10-12 della 5^ record avuta in questo mese è da considerare di “breve durata”.

Ma appunto sono solo ipotesi perchè la reale intensità e persistenza saranno valutate in corso d’opera, quando si saprà delle sorti di un’altra figura barica, dalla quale dipenderà la risalita dell’anticiclone africano.

Il suo settimo ruggito infatti sarà causa di risposta a un vortice sul Regno Unito, che a sua volta potrebbe poi evolvere verso levante in cut-off (visione ecmwf), andare in cut/off nell’Africa con apertura della falla iberico-marocchina o restare inglobato al flusso atlantico ed avanzare verso est nel corso di fine mese.

Di certezze dunque al momento c’è solo che farà caldo anche intenso a tratti e soprattutto al Centro-Sud, con nuovo aumento termico dal 25, per essere poi il picco presumibilmente tra 26-27 Agosto.

Il dopo resta un’incognita, lo scopriremo nei prossimi aggiornamenti.

Solo il tempo di “respirare”: la 6^ondata di calore è probabile!

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Lungo termine che non depone affatto bene sulla questione caldo, che va seguito attentamente vista la possibilità che un’altra ondata africana possa spingersi a ridosso delle zone italiane.

Qusta soluzione è da valutare con attenzione, perché sono ormai molti i segnali a lungo termine che mi suggeriscono che possa manifestarsi la 6^ondata di caldo di questo eccezionale trimestre estivo 2017.

Dopo la rinfrescata e la boccata d’ossigeno, infatti è previsto un nuovo aumento pressorio, il quale dal comparto occidentale del Mediterraneo si protrarrebbe verso levante, proprio in direzione della nostra Penisola.

Facile intuire gli effetti, caldo e ancora caldo in vista, questa volta magari non eccezionale come ora, ma con ulteriori disagi per una stagione che visti i presupposti, si potrebbe collocare al 2°posto dopo il 2003.

Ed attenzione perché, se Agosto dovesse continuare con pesantissime anomalie come le stiamo riscontrando, (siamo adesso su valori veramente alti nella 1^decade), non è difficile avvicinare alla fine il trimestre che pareva irraggiungibile del 2003.

Quindi il lungo termine è ancora voltato a condizioni ideali per la genesi di ulteriori ondate di calore dirette con asse SW-NE, la nostra Penisola.

Ne sarà ancora una volta interessata direttamente?

Lo scopriremo presto!

L’ondata di pioggia “record” finirà,2^decade meno rovente!

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E’ un “diluvio” di record abbattuti nei primi 2 giorni di questa eccezionale ondata di caldo storico in Italia.

I valori termici che si stanno raggiungendo sono a dir poco impressionanti, mai aveva fatto cosi caldo nemmeno nel 2003 in alcune zone.

Sminuirne la portata, storica, di questa fortissima ondata di caldo e’ scorretto e bisogna risaltarne l’eccezionalità proprio perché quello che stiamo vivendo non ha forse precedenti nella storia e a memoria d’uomo.

Con tale espressione non si vuole indicare che in Italia non è mai arrivato grande caldo, ma che quello che stiamo vivendo e che vivremo nei prossimi 4-5 giorni, non è comune in zone del Centro/Nord.

Soprattutto per la sua durata e intensità essa risulta storica, con la quale questa lingua di caldo forte sta letteralmente mettendo “arrosto” la Nazione e non solo.

Sicuramente, essendo già al secondo giorno di “follia meteo-climatica”, è già tanto aver abbattuto record secolari, ed ancora ne potranno cadere da qui al 7 Agosto.

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Ma il tempo per la 2^decade appare quanto meno più morbido sotto l’aspetto caldo, almeno da quello record.

Infatti a inizio 2^decade anche il Sud sarà finalmente libero dal caldo forte, che se per queste zone è normale averlo e non raro, per le altre zone del Centro/Nord è eccezionale, in questo caso di portata storica.

Prendendo come campione la Città di Campobasso, il calo termico è evidente anche nelle analisi dei vari membri ENS/GFS, i quali ci fanno notare come l’ondata di caldo che stiamo vivendo sarà spazzata via dalle correnti più temperate in discesa da Nord.

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Sarà questo un sollievo per l’Italia, anche se dopo il caldo tornerebbe, ma di certo il peggio per questa tremenda Estate 2017 sarà già passato.

Infatti, tranne risvolti eclatanti, il discorso e capitolo caldo record dovrebbe essere messo da parte, ma non quello del caldo, perchè esso entro fine mese potrebbe ancora una volta interessarsi di alcune porzioni del nostro territorio.

Del resto, dopo un’Estate del genere è molto complicato che la stagione abdichi repentinamente, anzi magari Settembre potrebbe a tratti riservare dei colpi di coda estivi localmente intensi se la fascia del monsone africano non deciderà di darsi una bella calmata.

Il gran caldo di questa settimana e di tutta la 1^decade di Agosto, farà lievitare le anomalie superficiali delle acquee mediterranee, con la soglia dei 29°-30°C raggiungibile specie versante adriatico e lato tirrenico.

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Una mappa inequivocabile che esprime tutta la potenza dell’hp sub tropicale in atto questa Estate, con anomalie pesantissime che potrebbero poi servire da carburante in Autunno a forti fenomeni atmosferici.

Ma va anche detto che ormai tutti gli anni 2000′ sono ricchi di pesantissime anomalie sia termometriche nella intera colonna d’aria, sia in ambito meteo/marino, a causa della predominanza dell’anticiclone africano.

 

 

Aggiornamento ondata di caldo imminente

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Oggi 27 Luglio iniziamo a dare uno guardo più approfondito alle soluzioni modellistiche che concernano l’andamento termico in quota della massa d’aria molto calda, in possibile rotta verso l’Italia.

Le più bollenti soluzioni ad oggi, premesso e considerando il fatto che lo steep per il modello globale come ECMWF, nella sua corsa mattutina sono basate sulle ore meno calde della giornata. (Quindi prenderò come riferimento le ore 00 alle 144 ore di tutti)

Andiamo a vedere appunto il modello inglese:

 

Soluzione estremamente calda come possiamo vedere alle 144 ore, dove il tutto parte circa 48 ore prima, ed è un impianto molto cattivo e voltato al caldo forte specie con asse Sw-Ne che taglia l’Italia, con Sardegna, aree centro/nord.

Passiamo adesso al modello canadese GEM sempre alla soluzione delle 144 ore:

 

 

Un disturbo atlantico, derivato da un’intrusione fresca in quota tenderebbe a dissipare parte della grossa calura al Nord, favorendo una erosione sul bordo nord/occidentale del maestoso hp africano in risalita. Con tale mossa la corrente atlantica sarebbe leggermente incisiva quel tanto che basta per produrre un’ondata di calore più smorzata.

Adesso vediamo quello che ci dice il modello UKMO sempre a 144 ore:

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Terrificante il modello inglese UKMO, il più estremo dopo ECMWF, con asse spietato da Sw-Ne che taglia l’Italia, specie del centro/nord con lingua di fuoco (mancano le isoterme a 1500 mt). Sarebbe ondata di caldo molto forte.

 

Adesso passiamo a GFS, modello americano sempre a 144 ore:

 

Così come il modello canadese gem, anche quello americano vede quell’intrusione atlantica nel run 00, (è un pò il neo da capire di questa prossima ondata di caldo in arrivo). Infatti basta che un piccolo scostamento dell’asse più a Se da parte dell’anticiclone africano per scongiurare una grande ondata di caldo.

Sarà determinante capire quanto l’intrusione atlantica sarà penetrante verso levante, in modo da poter in parte smorzare il fuoco africano.

Ad oggi abbiamo una lotta tra modelli europei (ukmo-ecmwf) con un’onda di caldo forte/molto forte (localmente eccezionale), mentre una annoverabile come localmente forte da parte del connubio (GFS-GEM).

Mancano ancora molti run per la soluzione definitiva e ci aggiorneremo, a presto!

Analisi modello GFS 18z: confermata la forte ondata di caldo

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Neanche il tempo di godere della rinfresca che da fine mese e chissà per quanti altri giorni dovremo pazientare, soffrendo ancora una volta l’afa alle stelle, con notti insonni (per chi non possiede condizionatori in casa).

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Le analisi dell’ultimo run del modello americano confermato la forte ondata di caldo che penalizzerà buona parte delle zone mediterranee, dalla Penisola Iberica, alla Francia, passando per l’Italia e finendo tra area balcanica e oltre fin sulla Russia europea.

Siamo sempre nel campo delle ipotesi, sia chiaro, la conferma di tutto ciò è da rimandare ai prossimi run modellistici, dove nei prossimi giorni ne capiremo gli importantissimi risvolti e aree che avranno i maggiori picchi di calore.

Infatti al momento è impossibile stabilirne intensità, durata e asse di questa bolla di caldo esagerato che potrebbe manifestarsi, dove ad ogni run che passa, ci avviciniamo inesorabilmente al suo approdo in area italiana.

Dunque aria caldissima confermata anche nell’ultimo aggiornamento 18z e adesso non ci resta da capire nei prossimi giorni i dettagli della quinta e più forte ondata di caldo stagionale, questa volta con molte probabilità anche e soprattutto al Centro e parte del Nord.

CARTE SHOCK: Si rischia un’ondata di caldo storica!

 

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I modelli fisico matematici di oggi, sono nei loro aggiornamenti a dir poco impressionanti.

Molte zone del Centro-Nord, aree alpine, balcaniche e fin verso la mittel Europa rischiano una colossale ondata di caldo.

Dal 30 di  Luglio partirebbe un flusso sud occidentale via via più caldo, in risalita da Sw con asse obliquo verso Ne, con temperature in deciso aumento ovunque.

Ma sarà nei giorni successivi che il tutto potrebbe intensificarsi, con lo sganciamento di bollenti correnti africane derivate da una minacciosa e pericolosa oscillazione del getto in pieno Atlantico meridionale.

Una mossa deleteria, correnti fresche punterebbero l’area atlantica, scagliando cosi un maestoso hp africano di grossa portata (anche storica) in buona parte delle Regioni italiane  (target centro/nord, aree balcaniche, buona parte di aree geografiche non abituate a temperature cosi estreme).

Isoterme alla quota di 1500 mt e gepotenziali degne delle più colossali ondate di caldo estremo, soprattutto appunto per delle zone che si trovano molto a nord di latitudine.

Ne riparleremo, per ora mi fermo qui, ai prossimi aggiornamenti.

A fine mese incalza l’atlantico dopo il gran caldo

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Scenari più temperati potrebbero presto incalzare a fine mese dopo l’ennesima ondata di caldo prevista nei prossimi giorni, dove tra il 20 e 26 circa potrebbe materializzarsi un’altra ondata di super caldo soprattutto nelle zone del Centro/Sud Italia.

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In allegato ecco la probabilità che scenari di caldo forte possano interessare le zone del Sud, specie aree insulari, con l’isoterma campione di +25°C a 1500 mt  che viene vista in probabilità toccare il basso mediterraneo.

Le zone colorate in blu sono quelle che ne potrebbero ricevere la sua visita, ricordando che con tale soglia d’isoterma, in questo periodo dell’anno, si manifestano ondate di caldo di forte intensità.

Da questa soglia campione, fino a valori superiori, si hanno possenti ondate di caldo, dal grafico la possibilità espressa anche oggi dai centri di calcolo è vista che possano toccarsi valori in quota similari alla recente ondata di caldo conclusa la scorsa settimana.

Con ciò non si dice che al Centro/Nord non farà caldo, anzi, ma che i maggiori picchi più estremi, qualora fossero confermate certe opzioni, raggiungerebbero ancora una volta le zone del sud Italia e le isole soprattutto.

Apice del caldo che raggiungerà valori ancora da definire in tempistiche e intensità, ma che sicuramente porterà con se altra afa e giornate difficili per almeno una settimana circa.

Dopo si aprono scenari voltati alle più temperate correnti atlantiche che potrebbero lambire il settore centro-orientale del Mediterraneo, apportando un calo termico e qualche fenomeno temporalesco in alcune delle Regioni italiane.

C’è da dire che un pò tutti i centri di calcolo propendono per la “nuova rinfrescata”, con medie che sono concordi al “cessate il fuoco” da parte delle truppe africane, le quali sarebbero costrette alla ritirata per via di quelle atlantiche.

 

Nuova rimonta dell’anticiclone africano!

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Nelle ultime analisi vengono confermati scenari caldi a tratti anche molto caldi per la prima parte della 3^decade del mese, anche se c’è molta discordanza in merito alla durata di questa fase sopra media termica.

C’è una netta spaccatura tra i vari centri di calcolo con alcune opzioni che risultano anche improntate al caldo forte nelle zone insulari e del Sud, altri invece propendono per scenari più soft.

Al momento c’è anche incertezza sulla durata di questa ennesima ondata di caldo, la quale potrebbe protrarsi (condizionale d’obbligo) per quasi una settimana in Italia.

Lo scenario peggiore vedrebbe infatti un aumento del caldo che da moderato, ad iniziare dal 20 in poi, si farebbe intenso tra 23 e 25, a tratti forte nelle zone insulari e del meridione.

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A seguire ci sono discordanti visioni circa l’entrata o meno di correnti atlantiche più temperate con la cessazione della gran calura in tutte le nostre Regioni.

Su quest’ultimo infatti sussistono molti dubbi, circa la propagazione effettiva di correnti spazza caldo associati a fenomeni temporaleschi (vedi il modello americano GFS).

Una cosa però appare certa, assaporiamo gli ultimi 2 giorni di temperature meno roventi, perchè dal 20 e per circa 96 ore successive si avrà a che fare nuovamente con afa e temperature da pieno Luglio caldo.

Ondata di caldo in arrivo nella 3^decade di Luglio

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Passata la rinfrescata ci accingiamo a dare uno sguardo a lungo termine, proiettandoci alla prima parte della 3^ ed ultima decade di questo Luglio.

Le mosse dell’anticiclone africano saranno da monitorare attentamente, assieme ad un vortice in Atlantico che potrebbe attrarlo sulle nostre Regioni, dapprima in modo moderato e poi via via più intenso.

Infatti l’inizio della 3^decade vedrà un aumento della temperatura su tutto il bacino centrale del Mediterraneo e Italia, con afa in aumento lungo le aree costiere della Penisola.

A seguire, a secondo del posizionamento di tale vortice, che appare girare su se stesso e stazionare nei pressi del Regno Unito per alcuni giorni.

Dalle sue mosse dipenderà una più o meno intensa ondata di caldo all’estremo Sud e isole, qualora infatti esso farà fatica ad avanzare verso levante.

Riepilogando possiamo dire che almeno fino alla giornata del 24 Luglio si ipotizza un aumento delle temperature in modo particolare nelle aree interne con caldo torrido, mentre afa lungo le aree costiere.

Ai prossimi aggiornamenti.